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Viaggi, incontri
un nuovo progetto triennale al Teatro Grande di Brescia
Ci sono poche cose che affascinano l’uomo quanto i viaggi.
Si viaggia per il gusto della scoperta, e si è disposti alla meraviglia fin dall’inizio. Altre volte si viaggia per necessità, malvolentieri, e altre ancora lo si fa senza una meta, tanto per viaggiare, e quando è così assomiglia più a un vagabondare, qualche volta a una fuga, spesso senza che sia chiaro da cosa. A volte sono itinerari tracciabili su una mappa, altre il viaggio è un pretesto e i percorsi sono dentro di sé, ma non per questo meno avventurosi. Si può viaggiare nella fantasia, sul filo dei ricordi, insieme ai propri fantasmi o ai propri sogni, e grazie alla musica è facile viaggiare nel tempo.
Quando si viaggia si fanno incontri. È questo il nostro tema: viaggi, incontri.
Il primo concerto è dedicato alla musica del mare e dell’acqua.
I titoli ci guidano, ma a percorrerli, a leggere i testi dei lieder, ci si accorge che davanti all’acqua più spesso si è da soli, e che le si addice più la sera che il giorno, più la nebbia che la luce.
Tra musica e acqua sembra esserci una rispondenza naturale. Schubert ne è stato il cantore, lui che il mare non lo aveva mai visto. E sia nello Schubert di Auf dem Wasser zu singen, sia nel Brahms della Sonata della pioggia, compare la stessa figura ipnotica: due note ribattute, continuamente ripetute, a stendere un letto flessuoso sotto al canto, come se fosse quella la ‘figura dell’acqua’, la sua traduzione in musica.
25 ottobre 2022, ore 20, Ridotto del Teatro Grande
La musica del mare e dell’acqua
Mario Castelnuovo-Tedesco: Notturno adriatico
Arvo Pärt: Fratres per violino e pianoforte
Franz Schubert: Am Meer, da Schwanengesang D. 957
Franz Schubert: Auf dem Wasser zu singen op.72 D.774
Ravel – Castelnuovo-Tedesco: Jeux d’Eau, trascrizione da concerto per violino e pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart: 6 Variazioni su Au bord d’une fontaine K.360
Johannes Brahms: Sonata n.1 in sol maggiore Regensonate op.78
Fulvio Luciani, violino
Massimiliano Motterle, pianoforte