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Ciclo Mozart a Milano, secondo concerto
Esecuzione integrale delle Sonate e Variazioni per pianoforte e violino di Wolfgang Amadeus Mozart
Il miracolo mozartiano ha garantito una speciale extraterritorialità alla sua opera, che percepiamo antica e attuale a un tempo, come se si fosse conquistata il diritto alla sospensione dall’epoca in cui è stata scritta per meriti di bellezza. La sua musica ha il garbo e le buone maniere delle buone cose passate, ma è un teatrino che nasconde ben altro, e che deflagra non nella messa in scena ma nella mente e nel cuore dell’ascoltatore: una specie di film in costume, insomma, ma molto, molto vicino a noi.
M.A.C. Piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
domenica 8 aprile 2018 - ore 11
Il tempo di Mozart, un tempo di fantasia 2
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata in mi minore K.304 (Parigi 1778)
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata in la maggiore K.305 (Mannheim 1778)
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata in re maggiore K.306 (Parigi 1778)
Leóš Janáček: Sonata per violino e pianoforte (1914)
Fulvio Luciani, violino
Massimiliano Motterle, pianoforte
È solo il secondo dei 9 concerti del ciclo “Il tempo di Mozart, un tempo di fantasia” - l’esecuzione integrale delle Sonate e Variazioni per pianoforte e violino di Wolfgang Amadeus Mozart in ordine cronologico, come sempre accostate dal violinista Fulvio Luciani e dal pianista Massimiliano Motterle ad altro, per affinità o per contrasto, per derivazione storica o stilistica, o semplicemente per il gusto di metter vicine cose che normalmente vicine non starebbero - e già siamo al cuore del problema.
Sono in programma le seconde e ultime tre delle Kurfustin-Sonaten op.I, le Sonate dedicate alla Principessa Elettrice Maria Elisabetta del Palatinato, e si pone il problema di una scrittura che fugge ogni catalogazione, tanto perfetta da sembrar provenire da un mondo ideale e non da una persona in carne ed ossa, non fosse che la prima Sonata in programma, la celebre K.304 - l’unica in modo minore tra tutte e 17 le Sonate per pianoforte e violino - reca il segna della morte della madre, che Mozart ventiduenne dovette affrontare da solo, a Parigi, durante un viaggio in cerca di fortuna, tramontata ormai l’epoca dei successi della fanciullezza. Quella scrittura così levigata da sembrare ultraterrena non riesce a nascondere una tragedia personale; o forse, addirittura, la svela a modo suo ancor meglio.
Riesce bene, dunque, l’accostamento con una delle scritture più intimamente partecipate e individuali della storia tutta, quella di Leóš Janáček, in una delle sue opere mature, la splendida Sonata per violino e pianoforte, scritta durante il primo anno della Grande Guerra.
Fulvio Luciani, violinista, e Massimiliano Motterle, pianista, i protagonisti del ciclo ideato per laVerdi che va in scena al Mac di Piazza Tito Lucrezio Caro, sono reduci dal successo del ciclo integrale delle Sonate di Beethoven al Teatro Grande di Brescia, tre concerti, tutti e tre sold out, e sono al quarto grande ciclo per laVerdi, dopo “Intorno a Brahms”, “Romantico Bach” replicato per EXPO 2015, e “Beethoven, l’invenzione della musica”: una collaborazione straordinariamente fruttuosa e duratura, che prosegue con successo dal 2013 e giunge qui al ragguardevole traguardo del trentunesimo concerto.
http://www.laverdi.org/it/events/Stagione%202017%20-%202018/mozart-e-janacek
prossimo concerto:
M.A.C. Piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
domenica 20 maggio 2018 - ore 11
Il tempo di Mozart, un tempo di fantasia 3
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata in do maggiore K.296 (Mannheim 1778)
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata in si bemolle maggiore K.378 (Salisburgo 1779, o ? Vienna 1781)
Wolfgang Amadeus Mozart: 12 Variazioni sulla canzone anonima “La bergère Célimène” (Vienna 1781) in sol maggiore K.359
Olivier Messiaen: Thème et variations per violino e pianoforte (1932)
http://www.laverdi.org/it/events/Stagione%202017%20-%202018/mozart-e-messiaen